Invitare i cittadini che stanno per subire la chiusura dell’ufficio, come a Carciano, o la riduzione da 6 a 3 giorni la settimana dell’apertura a chiudere conti correnti e libretti di risparmio. E’ questa la “linea del Piave”, proposta dal sindaco di Stresa, Canio Di Milia, ai colleghi dei comuni i cui uffici stanno per subire il dimezzamento dei giorni d’apertura, questa mattina, nel suo ufficio. Tutti d’accordo i presenti e anche coloro che stamattina non hanno potuto partecipare. L’invito all’incontro in Prefettura, con il direttore provinciale di Poste italiane, di mercoledì 25 alle 10 è stato esteso al deputato del territorio, Enrico Borghi, e alla Provincia. Assicura la presenza il presidente, Stefano Costa: “Non ci sarò io perché impegnato a Torino ma la Provincia, come ente, ci sarà”. Impegnato a Montecitorio Borghi . In procinto d’essere chiusi 3 giorni la settimana su 6 sono Bée, Premeno, Cossogno, Quarna Sopra, Macugnaga, Antrona Piana.
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