E’ stata la prof. Giovanna De Vecchi Pellati, ex-docente dell’istituto, ha commemorare, martedì 10, il Giorno del Ricordo per gli studenti delle quinte del Maggia. Una iniziativa congiunta di direzione scolastica, Biblioteca Zappelloni e comune di Stresa. La lezione della prof De Vecchi Pellati s’è tenuta nella sala intitolata a Clemente Rebora al colle Rosmini. Con l’ausilio di immagini e canzoni la docente ha ricordato la pulizia etnica anti italiana dei partigiani agli ordini del maresciallo Tito e ricostruito le polemiche e le opposte interpretazioni di quelle vicende che si sono protratte fimo a oggi. “Da maturanti a… cittadini” è stato l’invito rivolto agli studenti. A piacere ai ragazzi è stata soprattutto la citazione del cantante Simone Cristicchi del quale sono stati proiettati due momenti dello spettacolo “Magazzino 18” e fatta ascoltare la canzone che accompagna tutto lo spettacolo. “Quella dei profughi istriani – ha detto la prof De Vecchi Pellati – è la storia di gente, comune e non, che ha scelto di rimanete italiana. E ha pagato per questa scelta, non politica ma culturale e identitaria con il disprezzo di molti, l’esclusione, la ghettizzazione. Una comunità comunque viva d cui sono usciti grandi nomi italiani: Nino Benvenuti, Mario Andretti, Alida Valli, Ottavio Missoni solo per citarne alcuni”. Con la prof De Vecchi Pellati, all’incontro con gli studenti di quinta, c’erano altri componenti il direttivo della biblioteca Zappelloni: la prof Flavia Palladino, Chiara Camaghi, Giordano Giordani.
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