Centoventi figuranti, 37 antichi mestieri, un pubblico che, nei momenti di punta, ha sfiorato, forse superato le 1000 persone. Questi i “numeri” dell’edizione 2015 del presepe vivente di Vedasco. “Questa è la 95° edizione, mio nonno, che era del 1912, mi raccontava che, quando lui era bambino, i costumi erano di carta. Dalle ricerche condotte, abbiamo accertato che s’è iniziato a tenere dal 1920, non ininterrottamente, durante la guerra è stato sospeso, fra 5 anni festeggeremo il centenario”, commentava a fine rappresentazione con i giornalisti Marcella Severino, dell’associazione Re Magi e Vedasco. Indovinata l’idea di anticipare l’apertura della manifestazione alle 12. La cantina, ricavata nello stabile che un tempo ospitava l’asilo del paese e le osterie, sono state letteralmente prese d’assalto dalle molte persone salite, diversi i villeggianti e i turisti. Tra le novità, oltre a Maria vestita di rosso, anche la reggia di Erode allestita all’interno del cortile del Castello. Lo scorso anno, quando la rappresentazione era tornata a Vedasco dopo alcuni anni di “esilio” a Stresa, la reggia era stata sistemata all’esterno del Castello d’ingresso.
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