Si chiama “Progetto Comune” è la lista civica in cui la Lega Nord, anziché presentarsi con il proprio simbolo alle elezioni per il rinnovo del consiglio comunale e la designazione del successore di Canio Di Milia, vorrebbe confluire. “Con il più ampio concorso di persone e idee possibili, partendo dal basso”, spiega la segretario cittadina (e provinciale) Marcella Severino, “Partiamo adesso perché vogliamo sia un processo dal basso, senza insegne di partito. Non dovessimo riuscirci, rinunceremmo a partecipare come Lega”. L’esordio, ieri mattina al mercato settimanale del venerdì, è stato incoraggiante: i questionari prestampati sono andati a ruba. Quindici i quesiti cui i cittadini sono invitati a rispondere: 14 specifici, uno libero. Si parte da “Quali requisiti dovrebbe avere il nuovo sindaco?” cui seguono quelli che potrebbero essere i punti di un programma di mandato: problemi di Stresa e frazioni, progetti da realizzare, proposte per migliorare la vivibilità dei cittadini, ricettività turistica di Stresa, grado di soddisfazione del funzionamento degli uffici comunali, miglioramento dei servizi alla cittadinanza, carenze nelle manutenzioni del suolo pubblico. Poi i quesiti cui rispondere sì o no: se si è soddisfatti della qualità della vita a Stresa, sufficienza o meno delle aree verdi, sufficienza o meno delle strutture sportive, se si pratichi o meno uno sport, se siano sufficienti i servizi alla popolazione anziana, se siano sufficienti i servizi sociali. Infine il quesito libero.
sabato 31 gennaio 2015
venerdì 30 gennaio 2015
Presto la variante al progetto del nuovo campo di calcio
La Provincia starebbe lavorando alla variante al progetto del nuovo campo di calcio, secondo le correzioni suggerite dai Beni Amibientali della Regione Piemonte. L’avallo al progetto è fondamentale per consentire l’avvio del cantiere della nuova scuola alberghiera che sorgerà sui terreno occupato dall’attuale campo di calcio. Le due opere, come stabilito nel protocollo d’intesa sottoscritto dal sindaco Canio Di Milia, e dal presidente della passata amministrazione provinciale, Massimo Nobili, devono procedere in parallelo. La ditta appaltatrice, infatti, s’è aggiudicata entrambe le opere con la formula dell’appalto integrato, che prevede anche la realizzazione del progetto. La variante al progetto in corso d’opera dovrebbe passare di nuovo al vaglio del consiglio comunale di Stresa, in una delle ultime sedute del ciclo amministrativo ormai in scadenza. Dopo di che l’iter potrà dirsi concluso. Almeno sulla carta.
mercoledì 28 gennaio 2015
Il bilancio d'attività 2014 della Croce Rossa di Stresa
Cinquecento e 60 gli interventi d’emergenza, coordinati dal 118, 558 i trasbordi dal domicilio all’ospedale o da una struttura sanitaria all’altra. 278 in altre attività compresa l’assistenza a manifestazioni per complessive 18.133 ore di servizio. E’ questo il bilancio d’attività 2014 dei Volontari del soccorso della Croce Rossa di Stresa. Il Gruppo giovani ha continuato ad assistere i portatori di handicap e ad aiutare nei compiti i minori con difficoltà d’apprendimento oltre a svolgere attività di animazione alla casa di riposo Tadini per le ospiti. Il gruppo femminile ha fornito alimenti ed altri generi di prima necessità a 40 famiglie, più di 1000 persone. A maggio sono stati raccolti 447 kg di alimenti, altri 250 tra novembre e dicembre dedicato nel calendario liturgico all’Avvento. In collaborazione con Banco alimentare e Caritas sono stati raccolti altri 245 kg di viveri. Nel 2014 la Croce Rossa di Stresa ha iniziato a collaborare con il Banco farmaceutico. E’ proseguita anche l’attività umanitaria diretta ai paesi poveri: 150 kit scolastici destinati a bambini ugandesi sono stati consegnati ad emissari della Saint Anthony Public School.
lunedì 26 gennaio 2015
Una fideiussione del Comune per la Funivia
Il comune di Stresa è disposto a garantire eventuali prestiti bancari a copertura di mutui contratti da eventuali candidati alla gestione della funivia tramite una fidejussione bancaria. E’ questa l’ultima carta che il sindaco, Canio Di Milia, si dice disponibile a giocare per garantire il futuro dell’impianto che dal lido di Carciano sale al Mottarone. Soltanto un ipotesi al momento formulata durante l’incontro che gli 8 dipendenti appena licenziati dalla società Ferrovie del Mottarone srl hanno avuto con lui nei giorni scorsi. Una ipotesi per verificare la quale, Di Milia, intende invitare ad una riunione tutte le ditte che hanno manifestato il proprio interesse ma si sono fermate davanti all’impegno economico richiesto, 2 milioni e 200 mila euro, in cambio d’una concessione fino al 2030 che, però, avrebbe richiesto nel 2028 un nuovo investimento di 1 milione e 500 mila euro per la sostituzione delle funi. Come s’era già verificato nel 1998 ai tempi della prima, prolungata interruzione dell’impianto. I dipendenti, oltre che al comune di Stresa, si sono rivolti anche alla Provincia affinchè si attivi per ottenere un nuovo bando di gara meno proibitivo per il partner privato che intendesse concorrere alle spese di rinnovamento tecnologico. La chiusura, in questo momento a tempo indeterminato, inizia a preoccupare anche al di fuori dei confini di Stresa. Coordinamento cittadino e gruppo consiliare di Forza Italia a Verbania, infatti, la sorsa settimana hanno depositato in segreteria generale una interpellanza sulla vicenda invitando il sindaco della città capoluogo di provincia, Silvia Marchionini, ad attivarsi per trovare una soluzione.
sabato 24 gennaio 2015
Riparte la "Combriccola dei lettori"
Riprendono, lunedì 26, gli incontri culturali alla biblioteca Zappelloni. La “Combriccola dei lettori”,dalle 20,30, rilegge “Se una notte d’inverno un viaggiatore” di Italo Calvino. La vicenda narrativa, un viaggiatore costretto ad interrompere di continuo la lettura del romanzo che sta sfogliando, è stata scelta a mo’ di simbolo per chi ama la lettura. Scrivono i lettori della Combriccola sulla bacheca facebook della biblioteca: “L’opera diventa quindi una riflessione sulle molteplici possibilità offerte dalla letteratura e sulla possibilità di giungere ad una conoscenza della realtà”. La biblioteca riprende l’attività dopo un periodo di temporanea chiusura durante il quale sono stati eseguiti lavori di rifacimento del pavimento e di messa in sicurezza dei locali.
giovedì 22 gennaio 2015
Il programma della "Giornata della Memoria" a Stresa
Sono tre gli appuntamenti in calendario per la Giornata della Memoria a Stresa. Il primo, il giorno dell’anniversario dell’entrata dell’Armata rossa ad Auschwitz, martedì 27 con il corteo ufficiale da piazza Matteotti, sede del municipio, a piazza Sirtori. Appuntamento alle 10,30, arrivo in piazza Sirtori alle 11 e deposizione di un omaggio floreale ai piedi del monumento che ricorda il ebrei catturati a Stresa durante il rastrellamento del settembre 1943. Qui, in occasione della Giornata della Memoria dello scorso anno, l’amministrazione comunale ha fatto collocare una targa con i nomi delle persone catturate a Stresa in quei giorni e avviate ai campi di sterminio. Venerdì 30, dalle 21, alla palazzina Liberty, letture e testimonianze di quei giorni. Infine, domenica 1 febbraio sempre alla palazzina Liberty dalel 15,30, “Ritorneranno”, spettacolo teatrale con Andrea Carapelli e la partecipazione del coro “Stella Alpina” di Berzonno. Si tratta della rievocazione della campagna degli Alpini in Russia, un adattamento teatrale delle pagine scritte dal beato don Carlo Gniocchi, all’epoca cappellano del corpo degli alpini impegnati in Russia. Organizza lo spettacolo il circolo culturale Charles Peguy.Anche nella vicina Baveno il comune organizza, martedì 27, la Giornata della Memoria con la mostra “Per non dimenticare”, allestita dagli alunni delle scuole cittadine. Taglio del nastro, al salone Nostr@domus, alle 11,30, orari d’apertura al pubblico dalle 16 alle 18
mercoledì 21 gennaio 2015
Ricomincia la battaglia legale sulle piste in vetta al Mottarone
I Borromeo sono ricorsi di nuovo alla carta bollata. In questi giorni, all’albo pretorio al piano terra della sede municipale in piazza Matteotti, è comparsa la delibera d’affido dell’incarico di opporsi al nuovo ricorso al Tar Piemonte all’avvocato di fiducia dell’amministrazione, Teodosio Pafundi. Questa volta la proprietà s’oppone al provvedimento di riconsegna delle aree sciabili alla S4. La notizia diventa di dominio pubblico proprio mentre in vetta sta cadendo, copiosa, la neve e la stagione invernale, assicurata fino allo scorso fine settimana dall’innevamento artificiale solo per la pista baby può davvero ripartire. La riconsegna era avvenuta dopo una sentenza del tribunale civile di Verbania che aveva giudicato legittima l’ordinanza con la quale il sindaco, Canio Di Milia, aveva stabilito la pubblica utilità sulle piste dopo la chiusura eseguita, il 3 dicembre 2013, dall’ufficiale giudiziario relativa alla mancata corresponsione dei canoni d’affitto che la S4 si riteneva in diritto di non pagare dopo l’entrata in vigore della legge regionale che disponeva l’introduzione di un canone di concessione in luogo dell’affitto. Ordinanza che, qualche mese prima, un altro giudice del tribunale civile di Verbania aveva ritenuto illegittima accogliendo il ricorso dei Borromeo,
venerdì 16 gennaio 2015
Licenziati i dipendenti della Funivia
Sono state recapitate le lettere di licenziamento agli 8 dipendenti della funivia Stresa – Mottarone. Un passo inevitabile, dopo che la gara per l’assegnazione dei lavori di rinnovamento è andata deserta. “Non sono più il concessionario, i licenziamenti erano stati concordati con i sindacati”, conferma l’ormai ex-gestore, Gigi Nerini. Sui motivi della rinuncia della società Ferrovie del Mottarone a presentare un’offerta spiega: “La quota di partecipazione chiesta al privato (2 milioni di euro, ndr) era troppo onerosa. C’erano inoltre altre condizioni proibitive per chiunque. Ad esempio, non si teneva in considerazione che, nel 2028, a soli 2 anni dalla scadenza della concessione nel 2030 al gestore sarebbe toccato sostituire le funi. Le previsioni d’incasso dall’affitto del ristorante erano eccessive. I costi annui non venivano adeguati secondo i parametri Istat”. E adesso? “Se il pubblico, comune di Stresa o Regione, non ci mette più soldi e nel nuovo bando non vengono riviste certe condizioni, la vedo dura. In ogni caso, nella migliore delle ipotesi, non se ne parla prima dell’estate 2016”. “La funivia rimane in cima alla nostra agenda – conferma il sindaco, Canio Di Milia -. Stiamo cercando di capire che cosa, oltre alla quota di partecipazione giudicata troppo onerosa, abbia trattenuto gli operatori, ce n’erano altri oltre a Nerini, che pure avevano manifestato il proprio interesse dal presentare un’offerta. La priorità, in questo momento, è ridare un futuro ai dipendenti della funivia”.
giovedì 15 gennaio 2015
Vedasco festeggia il protettore degli animali
Benedizione degli animali, sabato 17 dedicato nel calendario liturgico a Sant’Antonio Abate protettore degli animali, in piazza Giovanni Paolo II. Il parroco, don Gianluca Villa, guiderà la processione dalla chiesetta dedicata ai re Magi alla piazza posteggio a monte del paese. Qui verrà impartita la benedizione agli animali presenti. Nata per invocare la protezione degli animali da fatica utilizzati per secoli nei lavori dei campi, la benedizione s’è allargata, con a progressiva meccanizzazione del lavoro agricolo e la sostituzione dei veicoli a motore agli animali da tiro, anche agli animali da compagnia. A Vedasco, come ha dimostrato la presenza di pecore, capre, cavalli e, naturalmente, dell’asino utilizzati in occasione del presepe vivente del 4 gennaio, la ricorrenza ha mantenuto in gran parte lo spirito originario. Negli ultimi anni la ricorrenza ha ripreso vigore in diversi comuni della zona, per lo più adattata agli animali da compagnia: cani, gatti, uccellini e non solo.
mercoledì 14 gennaio 2015
L'Istituto Maggia apre alla cucina vegetariana
Corsi serali di cucina vegetariana, ma non solo, da Febbraio all’istituto Erminio Maggia. Non si tratta di riqualificazione professionale per occupati nel ramo ma di una proposta rivolta ad appassionati che intendono affinare la propria arte culinaria. Tre le proposte di questa offerta formativa. Oltre alla cucina vegetariana, la cucina di pesce e il corso di pasticceria. Le lezioni si terranno nella sede storica, in via Albano Mainardi, dalle 20 alle 23. Ogni corso è articolato in 3 lezioni. Il primo a partire, quello di Pasticceria, tenuto dal prof. Roberto Abbondio il 2, il 9 e il 16. Quello di Cucina vegetariana, tenuto dalla prof. Michela Mosoni, il 3, il 10 e il 24. Quello di Cucina a base di pesce, tenuto dal prof. Alessandro Manzetti, il 4, l’11 e il 18. La quota d’iscrizione ai 3 corsi completi è di 90 euro, ad ogni singola lezione 35. La prenotazione è obbligatoria all’indirizzo di posta elettronica info@alberghierostresa.it o al recapito telefonico 0323/31194 (chiedere della signora Rita).
lunedì 12 gennaio 2015
Avviato il restauro della Cappella Rosmini
“Quando sono entrato per la prima volta in chiesa parrocchiale, mi ha colpito l’assenza di qualsiasi segno della presenza del beato Antonio Rosmini, cui è intitolato il nostro oratorio del quale abbiamo appena festeggiato i 100 anni di attività. Siccome c’era uno spazio vuoto, la cappella sulla destra dell’ingresso, ho pensato fosse il posto migliore per collocarvi la statua appena realizzata. Cappella che naturalmente verrà a lui dedicata”, E’ questo, ha spiegato il parroco don Gian Luca Villa questa mattina a Villa Ducale, il motivo dei lavori di restauro in corso della “Cappella Ecumenica”. “La statua – aveva premesso il sindaco, Canio Di Milia – è quella realizzata per iniziativa di un apposito comitato promotore, arrivata nei giorni scorsi a Stresa, che verrà collocata alla presenza del vescovo, monsignor Franco Giulio Brambilla. Finanziata con i 10 mila euro raccolti”. Altrettanti ne occorrono per il restauro della cappella. Chi intendesse contribuire può effettuare i versamenti sullo stesso conto corrente aperto presso la filiale di Stresa della Banca popolare di Novara: conto statua Beato Rosmini (Iban IT-05-J-05034-45680-000000000454).
domenica 11 gennaio 2015
Di Milia: la Palazzola non é una priorità
Sembra essere caduta nel vuoto la sollecitazione delle minoranze sul restauro di villa La Palazzola. Alla mozione con la quale, Insieme e Lega Nord, proponevano di agganciarsi ai finanziamenti inseriti nel decreto Milleproroghe per investimenti nel turismo in chiave Expo, il sindaco, Canio Di Milia, risponde: “Il finanziamento massimo è di 5 milioni, per ristrutturare La Palazzola non bastano. Non posso indebitare il comune o inasprire i tributi ai cittadini. In questo momento le nostre priorità sono il porto turistico e la funivia. La Palazzola non è un apriorità”. Perplesso, sulle possibilità di accedere ai fondi Expo, è anche i vicesindaco, Giuseppe Bottini: “Propongono di metterci d’accordo con gli altri comuni e la Camera di commercio, l’ente che sul territorio, coordina le richieste in chiave Expo, si può fare tutto ma, quanto ad avere risposte positive, ho i miei dubbi”
mercoledì 7 gennaio 2015
Rilanciato il progetto La Palazzola
Le minoranze consiliari rilanciano il progetto per la riqualificazione di villa La Palazzola. Sostengono, in una mozione presentata nei giorni scorsi, ci siano dei margini per recuperare finanziamenti nel decreto Mille Proroghe che ha posticipato al 30 giugno di quest’anno il termine per la presentazione di progetti mirati a migliorare l’accoglienza turistica o alla riqualificazione di beni culturali e ambientali. In subordine, invitano il comune di Stresa ad associarsi ad altri per un altro progetto con le stesse caratteristiche. L’ultima volta che La Palazzola fu oggetto di dibattito in consiglio comunale, in risposta ad una interpellanza delle minoranze, il sindaco, Canio Di Milia, aveva informato l’assise d’una azione avviata nei confronti della Regione Piemonte per recuperare, almeno, i 5 milioni di euro promessi dall’ultima amministrazione Ghigo, dei quali era stata spesa solo la parte relativa ai progetti. Il progetto, peraltro, era stato ridimensionato alla riqualificazione dei soli ruderi in superficie. La parte più ambiziosa, interrata, era stata stralciata per motivi finanziari. Il seguito al prossimo botta e risposta in consiglio comunale.
martedì 6 gennaio 2015
Prossima apertura di un "Centrro d'Ascolto" aperto a tutti
Dal prossimo 19 Gennaio 2015 nella sede della C.R.I.-Via Bonghi – Stresa – verrà aperto un CENTRO D'ASCOLTO, istituzione senza scopo di lucro, creata per incontrare ed aiutare persone che vivono situazioni di disagio, indipendentemente dall'etnia, dal sesso, dalla religione.In collaborazione con il Comune e la Parrocchia di Stresa, Caritas. C.R.I.,Protezione Civile,il Centro d'Ascolto agirà con la collaborazione di volontari in sede che prenderanno in carico la persona ed il suo caso ,con un primo aiuto materiale ed una successiva elaborazione di un progetto personalizzato.Allo scopo di rendere sempre più attivo il centro ,si sollecita la partecipazione di tutta la comunità, sintonizzandosi con questo tipo di povertà sociali anche attraverso donazioni, libere offerte o collaborazioni materiali (si solleciterà la collaborazione volontaria di medici,infermieri,psicologi, liberi professionisti,artigiani) .Il Centro d'Ascolto aprirà a partire dal 19 Gennaio 2015 tutti i lunedì dalle 14.30 alle 17.30 in Via Bonghi presso la sede della Croce Rossa Italiana.
lunedì 5 gennaio 2015
Domani intitolazione piazza a Vedasco
Intitolazione ufficiale, domani della piazza-posteggio a monte di Vedasco, in direzione di Gignese e dello svincolo autostradale di Brovello Carpugnino a Giovanni Paolo II. L’appuntamento è per le 10,15, poi lo scoprimento della lapide e la benedizione del parroco, don Gianluca Villa, alle 10,30. L’intitolazione della piazza fu decisa dal consiglio comunale di Stresa poco dopo la scomparsa di Karol Woitila, nel 2005. Ma, per diventare effettiva, dovevano trascorrere 10 anni della scomparsa del pontefice, come prescrive la legge, Dieci anni che cadono proprio nel 2015 appena iniziato.
domenica 4 gennaio 2015
Successo del Presepe vivente di Vedasco
Centoventi figuranti, 37 antichi mestieri, un pubblico che, nei momenti di punta, ha sfiorato, forse superato le 1000 persone. Questi i “numeri” dell’edizione 2015 del presepe vivente di Vedasco. “Questa è la 95° edizione, mio nonno, che era del 1912, mi raccontava che, quando lui era bambino, i costumi erano di carta. Dalle ricerche condotte, abbiamo accertato che s’è iniziato a tenere dal 1920, non ininterrottamente, durante la guerra è stato sospeso, fra 5 anni festeggeremo il centenario”, commentava a fine rappresentazione con i giornalisti Marcella Severino, dell’associazione Re Magi e Vedasco. Indovinata l’idea di anticipare l’apertura della manifestazione alle 12. La cantina, ricavata nello stabile che un tempo ospitava l’asilo del paese e le osterie, sono state letteralmente prese d’assalto dalle molte persone salite, diversi i villeggianti e i turisti. Tra le novità, oltre a Maria vestita di rosso, anche la reggia di Erode allestita all’interno del cortile del Castello. Lo scorso anno, quando la rappresentazione era tornata a Vedasco dopo alcuni anni di “esilio” a Stresa, la reggia era stata sistemata all’esterno del Castello d’ingresso.
sabato 3 gennaio 2015
Domenica torna il Presepe di Vedasco
Torna, domani il Presepe vivente di Vedasco. Con molte novità, anticipa il comitato organizzatore. Apertura alle 12, per chi intende pranzare in collina. Un’antica cantina è stata riattata a locanda dell’anno 0. Il menù è quello della cucina tipica locale: polenta, formaggi, trippa, ecc. Nelle osterie, panini e vin brulé. Dalle 14, 30 antichi mestieri e botteghe artigiane ricostruite. All’asilo, oggi sede della Pro loco, uno scultore al lavoro, l’antica cucina, la fattoria degli animali. La maggiore novità riguarda la rappresentazione della Natività, l’abito di Maria che, sulla scorta del quadro del ‘600 raffigurante l’adorazione dei Magi, la madre di Gesù sarà vestita di rosso. Per facilitare l’accesso al paese, dove le possibilità di parcheggio saranno inesistenti, dalle 12 entrano in servizio due bus navetta da 22 posti ciascuno. L’unica incognita è il maltempo. Dovesse povere, il presepe vivente slitta al giorno dell’Epifania, che tra l’altro è quello canonico indicato in calendario liturgico.
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