Il neo sindaco, Giuseppe Bottini, aveva lasciato agli elettori, tramite il voto di preferenza, il diritto di selezionare la squadra, con l'eccezione di Carlo Falciola, designato vice al momento del varo della lista. Salvo rinunce avrebbe scelto i primi 4 per voti di preferenza. Collocate senza problemi le prime 3 caselle - Valeria Sala (102), Carlo Falciola (96), Albino Scarinzi (85) - a Bottini resta da sciogliere il nodo della quarta. Non perchè gli elettori non abbiano scelto: Roberto Bolla ha avuto 53 voti, ma pare abbia rinunciato, al pari di Maria Consuelo Cabrini, prima subentrante (51). In pole position, ex-aequo a 41 preferenze, ci sono Alberto Galli e Mauro Fortis. Nomi pesanti entrambi: ex-sindaco il primo, assessore a Turismo ed Edilizia privata (inizialmente anche all'Urbanistica) nonchè capogruppo di maggioranza nell'ultimo quinquennio; assessore con Paolo Calligarich (1997-2001), tra i fedelissimi storici di Bottini, il secondo. Cinque assessori non li può nominare: per i comuni delle dimensioni di Stresa la legge impone un massimo di 4 per la giunta. Un nodo che Bottini avrebbe deciso di sciogliere, con l'annuncio, solo all'inizio del primo consiglio comunale, il 14 giugno.
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