E' articolato in 15 punti il programma di "Stresa 2030": Per una città trasparente, onesta, solidale. Il domani comincia oggi. Al primo punto c'è l'informazione al cittadino: facilitare l'accesso al sito comunale, redigere un bollettino on line quotidiano, concedere alle minoranze uno spazio informativo autonomo, indire consultazioni on line fra i cittadini su argomenti di particolare importanza, trasmettere in diretta tv le sedute di consiglio. Alcune sedute di giunta, inoltre, sarebbero pubbliche. Uno sforzo, quello di informare nel modo più ampio i cittadini, mirato a favorire una amministrazione della cosa pubblica più partecipata possibile dal basso. Secondo obiettivo sarebbe "La città pulita" con procedure tracciabili, esame delle istanze dei cittadini in tempi certi, verifica del livello di soddisfazione delle decisioni prese, normative più semplici, regole che impediscano l'arbitrio nei processi decisionali, rafforzamento dei controlli interni agli uffici. Il metodo di governo, al terzo punto del programma, prevede l'istituzione di commissioni consiliari, la partecipazione alle stesse dei cittadini, l'introduzione del "question time" nel regolamento del consiglio comunale per le interpellanze."Il Palazzo", argomento del quarto punto programmatico, inteso come riorganizzazione della macchina comunale verrebbe reso più efficiente partendo da un'attenta analisi dello stato organizzativo attuale. Le fasi successive sarebbero: semplificazione e razionalizzazione delle decisioni, riduzione dei dirigenti accorpando le competenze, formazione e aggiornamento del personale, miglioramento del coordinamento potenziando il sistema informatico comunale, impostazione del lavoro per obiettivi programmati, introduzione del premio di risultato, relazioni sindacali impostate al dialogo e non alla contrapposizione. Punto quinto: il denaro, vale a dire la gestione finanziaria del comune. In materia si propone la revisione della spesa corrente, la rinegoziazione dei mutui con la Cassa Depositi e Prestiti, criteri più rigorosi nell'acquisto di beni e servizi, esame dei contratti già stipulati e loro eventuale revisione, mantenimento dell'attuale pressione fiscale (niente addizionali e mantenimento delle attuali aliquote), soppressione della tassa di sbarco, ricerca di fonti di finanziamento dei bandi europei. Per i "Beni pubblici" (punto 6) Vallenzasca propone: verifica dell'attuale stato di manutenzione dei beni comunali, interventi migliorativi sulla rete stradale di Stresa e delle frazioni, censimento del demanio lacuale e selezione degli interventi da effettuare, nuovi approdi alle isole, l'attuazione della convenzione con la proprietà di villa Aminta per il percorso dal lido di Carciano all'hotel, l'attuazione del progetto di recupero dell'ex scuola elementare sull'isola Pescatori, la verifica dei contratti di assegnazione della piscina al lido di Carciano, la definizione del contenzioso con la Navigazione lago Maggiore sulla proprietà dello scalo in piazza Marconi, la sistemazione dei contenitori per rifiuti ingombranti, nuovi servizi igienici sull'isola Pescatori, un piano di valorizzazione del patrimoni boschivo, il percorso ciclo pedonale sul Mottarone finanziato dalla Fondazione Cariplo, l'espletamento della gara per la funivia. Completano il programma di Stresa 2020: "Progettare il territorio" (punto 7, nessuna nuova volumetria edificabile, solo ristrutturazioni dell'esistente), "La Movida" (punto 8, percorsi pedonali interni al centro storico, migliorie alle vetrine e al decoro urbano), "La città senz'auto" (punto 9, un parcheggio multipiano), "Il turismo nuovo" (punto 10, incentivare la società di gestione del Palazzo dei congressi ad organizzare iniziative anche nell'autunno-inverno), "Il Palacongressi" (punto 11, rivedere il contratto di gestione e aumentare i parcheggi all'esterno), "Spazio Liberty" (punto 12, ristrutturare la palazzina, trasferirci la biblioteca e farne un contenitore di iniziative culturali), "Il cittadino debole" (punto 13, aumento delle risorse per le politiche sociali), "Il cittadino nuovo" (punto 14, pubblicazioni informative plurilingue e altre azioni rivolte al sempre maggior numero di stranieri residenti), "La città solidale" (punto 15, sostegno alle associazioni di volontariato che già operano sul territorio).
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