Ministero di Grazia e Giustizia e ministero degli Interni si stanno concordando misure più incisive contro criminalità organizzata e terrorismo. Il confronto, in corso da tempo, mira ad un più efficace coordinamento tra i soggetti istituzionali preposti. “Molto presto, sul tema, avremo una riflessione compiuta”, ha dichiarato, questa mattina a Stresa al termine dell’incontro dibattito su Giustizia, sicurezza economia”, il ministro Andrea Orlando al Regina palace hotel. E mancata la conferma del collega Angelino Alfano, annunciato fra gli ospiti dell’ultima sessione dell’annuale convegno dell’associazione “Iniziativa Subalpina” delle 17 su “regolazione del mercato e competitività” che ha disdetto l’impegno preso con il presidente del sodalizio, il vice presidente emerito del Consiglio superiore della magistratura Michele Vietti. Nelle prima sessione della mattinata l’europarlamentare varesina Lara Comi, il governatore del Piemonte Sergio Chiamparino, l’assessore all’Economia e alle Finanze della Regione Lombardia Massimo Garavaglia, il docente dell’Università del Piemonte Orientale Luca Gennatti Saté hanno dibattuto di “Nazione e territorio”. Tutti d’accordo, i politici, a sostenere che una Europa dei popoli non può che partire da una identità regionale. Garavaglia è andato addirittura oltre: “Andando avanti vedo stati sempre più deboli dal punto di vista dell’identità e regioni sempre più forti. La macro regione alpina che va oltre i confini degli stati nazionale ne è un esempio”. “Non possiamo pensare che il Molise, con 315 mila abitanti, possa continuare a gestire la sanità, la stessa Liguria che di abitanti ne ha un milione e mezzo sarà sempre più in difficoltà. E’ chiaro che la Lombardia, con i suoi 10 milioni può fare da sola. Ma ci vogliono altre semplificazioni. Le Prefetture, ad esempio, possono scendere a 5. Como e Lecco devono tornare ad avere un solo centro per l’immatricolazione della automobili”, ha esemplificato Garavaglia”.
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