Diminuiscono di quasi 40 unità, dalle 166 del trimestre luglio – settembre 2013 a 128 le nuove iscrizioni al registro delle imprese della Camera di Commercio. Nel 2012 le nuove iscrizioni erano state, nel terzo trimestre 152, nel 2009 più di 200.Negli ultimi 10 anni la media di nuove iscrizioni nel terzo trimestre era stata di 180 l’anno. Continuano a prevalere, quasi 7 su 10, le ditte individuali ma sono quelle che fanno registrare una lieve contrazione, dello 0,17 sul terzo trimestre 2013 mentre le società di persone e di capitali rimangono stabili sui livelli dello scorso anno. Le imprese sono in tutto 13.563, lo 0,04 in meno rispetto al terzo trimestre 20123. Il commercio, con 3.321 unità produttive, pari al 24 per cento, è il settore con maggiore consistenza. Seguono, nonostante la crisi del comparto, le costruzioni, 2.459 unità produttive (il 18 per cento). Alloggio e ristorazione sorpassano le manifatture, 1.703 attività pari al 12,6 le prime, 1.652 attività pari al 12,2 le seconde. Scendono tutti i comparti ad eccezione di alloggio e ristorazione che sale dello 0,71. Giù dello 0,42 le manifatture, dello 0,32 la ristorazione, dello 0,03 il commercio. Scendono dello 0,68 i trasporti che costituiscono il 2,3 per cento del totale. In crescita dello 0,3 i servizi alla persona che con 700 imprese costituisce il 5 per cento del totale. Tengono le società di capitali, con un quasi impercettibile aumento dello 0,09, 2.230 quelle registrate pari al 16,4 del totale. Nel 2000 erano poco oltre i 1.840. Stabili anche le società di persona mentre, come già rilevato, scendono dello 0,17 le ditte individuali. A fine settembre erano 7.800 corrispondenti al 57,5 per cento del totale. Quasi 3 imprese su 5 sono ditte individuali. Una dimostrazione, rileva la periodica analisi di Camera di commercio, di come l’andamento delle piccole imprese rimanga l’effetto maggiormente condizionante del panorama imprenditoriale provinciale.
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