Sono state riconsegnate ieri, alla S4, le aree sciabili in vetta al Mottarone. Una riconsegna che il comune di Stresa era autorizzato a fare dalla sentenza con la quale, nei mesi scorsi, il tribunale civile di Verbania aveva riconosciuto la legittimità dell’ordinanza con la quale, nel dicembre dello scorso anno, il sindaco, Canio Di Milia, aveva ristabilito l’uso pubblico sulle piste, chiuse dall’ufficiale giudiziario il 5 dicembre in seguito alla vertenza tra S 4 e proprietà sui canoni d’affitto reclamati dalla seconda e non più corrisposti dalla prima dopo il varo della legge regionale che ne stabiliva la pubblica utilità. Ordinanza giudicata legittima mesi dopo che un altro magistrato, sempre del tribunale civile di Verbania, aveva accolto un ricorso contro la stessa presentato dai Borromeo. I quali, informa il vice sindaco Giuseppe Bottini, hanno inviato un’altra lettera ma senza, al momento, avviare una nuova causa legale. Vicenda giuridica a parte, il problema più urgente in vetta è l’ordinanza della Provincia che inserisce la strada per il Mottarone tra quelle da chiudere in caso di nevicate. Ordinanza firmata dal presidente, Stefano Costa, prima dell’arrivo, confermato nei giorni scorsi dal vice presidente e assessore regionale al bilancio Aldo Reschigna, dei 412 mila euro che consentono di assicurare lo sgombero neve, già appaltato da Costa, fino a gennaio. “Però è rimasta ancora in vigore”, commenta Bottini che anticipa: “Martedì 2 abbiamo convocato una riunione al Mottarone per affrontare il problema dello sgombero che, negli anni scorsi, si è sempre accollata da sola Stresa. Abbiamo invitato le due Province, Novara e Verbano Cusio Ossola, e i comuni che con noi condividono la competenza territoriale sul Mottarone”. Sarebbe un bel paradosso se, risolto (almeno per il momento) il problema giuridico relativo alle aree sciabili, le piste rimanessero inaccessibili perché nessuno effettua lo sgombero neve. Oltretutto creando problemi ai servizi d’emergenza e alle forze dell’ordine, come ha segnalato in una lettera alla Provincia nei giorni scorsi il sindaco Di milia. In vetta, infatti, oltre ai ripetitori Rai ci stanno le antenne radio delle Forze dell’ordine e del 118.
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