Canio Di Milia non sarà, il 31 maggio prossimo, in lista per un seggio in consiglio comunale a Stresa. La voce, che era iniziata a circolare dal pomeriggio di ieri e veniva data per certa questa mattina, è stata confermata dal sindaco uscente in una nota ai giornalisti locali inviata per email alle 15.04 di oggi pomeriggio. “Dopo 10 anni di impegno quotidiano a servizio della mia città – scrive – ho deciso di lasciare l’amministrazione comunale per dedicarmi a tempo pieno alla mia attività professionale di avvocato e a fare da papà ai mei due bambini”.” Ringrazio tutti coloro – prosegue – che in questi anni insieme a me hanno lavorato con grande impegno sempre animati dal bene comune per la nostra Stresa”. “Sono stati infatti anni di duro lavoro – ricorda – ripagati sicuramente da tanti traguardi raggiunti che hanno permesso un reale concreto rilancio della nostra città”. Nessun accenno al braccio di ferro che, nell’ultima settimana, ha ingaggiato con il vicesindaco, Giuseppe Bottini che, a questo punto, pare ad un passo dal coronamento di una lunga carriera politico-amministrativa, la corsa alla poltrona di sindaco di Stresa, dopo il tentativo fallito per una manciata di voti quando arrivò secondo dietro Giorgio Diverio. “Al gruppo ‘Stresa e frazioni’ – conclude -che mi ha sempre sostenuto e che intende continuare nella propria esperienza comunale per continuare il lavoro ancora da fare sarò sempre vicino e a disposizione per qualunque cosa sostenendolo di fronte alla città”. Con la rinuncia di Di Milia, l’accordo che potrebbe essere sottoscritto tra questa sera e domani, il panorama degli sfidanti si va completando- Per ora è sfida a 3: tra Bottini, Marcella Severino e Alfredo Macrì del Giudice. Sempre che dalla riunione di “Stresa e frazioni” non escano soprese, al momento inimmaginabili
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