mercoledì 23 dicembre 2015

Sabotata l'auto del Comandante dei Vigili

Per due volte, negli ultimi 3 mesi, ignoti hanno tagliato le gomme dell'auto in sosta del comandante dei vigili, dr. Monica Bossi, posteggiata nelle vicinanze del Palazzo dei congressi. La prima volta due gomme, la seconda addirittura 4. E' emerso durante il consiglio comunale quando il sindaco, Giuseppe Bottini, rispondendo alle domande di Alessandro Bertolino (Lega Nord) ha svelato l'identità del "funzionario del comune di Stresa" vittima di "atti di danneggiamento" che figurava al 5° punto dell'ordine del giorno in discussione. "I nastri delle telecamere di videosorveglianza del Palazzo dei congressi sono state acquisiti, le indagini sono in corso", ha detto Bottini. La denuncia è stata formalizzata in questi giorni alla Procura della Repubblica. Le gomme sarebbero state tagliate, in entrambi i casi, all'imbrunire. La dr. Bossi se ne sarebbe accorta al momento di rientrare a casa al termine della giornata di lavoro. Di "episodio inquietante e allarmante" ha parlato Alfredo Macrì del Giudice (Uniti per Stresa) sollecitando l'impegno diretto del corpo di polizia municipale in appoggio a carabinieri e magistratura affinchè "i responsabili siano scoperti al più presto e denunciati". L'ordine del giorno di solidarietà alla dr. Bossi è passato all'unanimità senza discussioni. 
In precedenza erano state approvate all'unanimità le convenzioni con la Pro loco e il Consorzio servizi sociali. Qualche discussione ha suscitato la convenzione con l'Unione dei comuni del Verbante per l'impiego a tempo determinato, 6 ore la settimana, della geometra Marina Rizzato per il settore Lavori Pubblici. Troppo poche, 6 ore la settimana, a detta sia della Lega Nord che di 'Uniti per Stresa'. "Si potrebbe recuperare il rapporto con qualche dipendente oggetto di demansionamento e motivarlo, non ha senso ricorrere a personale esterno", ha suggerito Macrì del Giudice. "Le abbiamo tentate tutte, io stesso ho rischiato di far saltare la giunta quand'ero vicesindaco...", ha ricordato Bottini. Puntuto il commento di Alberto Galli "Siamo nell'anno della Misericordia ma a tutto c'è un limite". Sulla convenzione Bertilno e Stefania Sala (Lega) si sono astenuti, Macrì ha votato contro. 
Sull'assenza di Stresa al tavolo della "Città dei laghi", oggetto della prima interpellanza di Macrì del Giudice, Bottini ha risposto d'essere all'oscuro della lettera con la quale, prima delle elezioni, l'allora sindaco, Canio Di Milia, aveva manifestato interesse al progetto rinviando eventuali decisioni all'amministrazione successiva. "Sono stato contattato dalòa sindaca di Omegna, per aderire bisognava versare una quota di 3 mila euro, noi siamo già impegnati ad altri tavoli su altri progetti. Con la fondazione Cariplo per il percorso escursionistico, con il Gal. Non ci siamo detti disinteressati tanto è vero che ho chiesto se, eventualmente, si potrebbe aderire in un secondo momento e ho inviato l'assessore Scarinzi a seguire la presentazione del piano strategico". 
La polemica, tra Macrì del Giudice e Bottini, è scoppiata sulla funivia. All'analitica interpellanza del primo, il sindaco ha replicato: "Le ho già risposto la volta scorsa, le ho fornito tutte le delibere che m'ha chiesto, non può ripresentare le stesse interpellanze perchè non la soddisfano le risposte!". Rinviato alla prossima seduta un ordine del giorno che Macrì avrebbe voluto mettere ai voti seduta stante per vincolare la Regione ad imporre al gestore la riassunzione degli ex dipendenti. L'ultima interpellanza sulla realizzazione e sulla gestione della piscina di Carciano, sempre di Macrì, è stata discussa a porte chiuse perchè vi si facevano  nomi di persone

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