Gli stresiani continueranno a non pagare la Tasi (Tassa servizi indivisibili) e pagheranno meno per lo smaltimento rifiuti: il 3.30 per cento in meno le famiglie, l'1,50 le attività produttive. Ribassi ottenuti grazie alla tassa di sbarco: 30 mila euro del gettito dell'imposta sono stati destinati a parziale copertura dei costi di smaltimento dell'immondizia. Di più, ha avvertito l'assessore al Bilancio Valeria Sala illustrando il piano finanziario al consiglio comunale, non si può fare perchè sul costo complessivo di smaltimento, un milione e 993 mila euro, incide la raccolta rifiuti sulle isole. "Stresa, comunque, ha una tassa rifiuti tra le più basse, se non la più bassa, del Verbano Cusio Ossola", ha commentato il sindaco, Giuseppe Bottini, a relazione dell'assessore conclusa. L'Imu rimane allo 0,50 per mille sull'abitazione principale, allo 0.90 sulle altre, allo 0,36 sui terreni agricoli, chi concede in comodato d'uso gratuito l'abitazione secondaria ai familiari (figli o genitori) può detrarre 200 euro dall'imposta dovuta. "Non applicando la Tasi rinunciamo a 700 mila euro che, comunque, non andrebbero tutti a noi ma in parte dovremmo versare allo stato", ha aggiunto Sala. Il bilancio di previsione 2015 pareggia poco sopra gli 8 milioni di euro, tutto concentrato sulla spesa corrente. Tra gli investimenti l'unico rilevante è relativo al costruendo porto turistico. Marcella Severino (Progetto Comune) ha eccepito sui 20 mila euro destinati alla piscina di Carciano, "Servono per capire chi eventualmente ha sbagliato, e dove, per poterci rivalere", ha replicato Bottini. Altro punto controverso le consulenze: nulla da eccepire sui .500 destinati alla responsabile unica del progetto del porto turistico, preposta a valutare il procedere dell'opera in divenire; astensione e qualche perplessità sui 1.500 euro destinati alla comunicazione su internet (il comune avrebbe intenzione di allestire una pagina facebook) per la parte restante del 2015 in assenza dell'indicazione del nome della persona incaricata. "Valuteremo, per ora votiamo la copertura di spesa", s'è limitato a rispondere il vicesindaco Falciolla. Troppo evasivo a detta delle minoranze che si sono astenute. La discussione sui debiti fuori bilancio ha avuto il merito di far diventare di pubblico dominio la notizia della firma, ieri a Torino, dell'atto che assegna definitivamente lo scalo della Navigazione Lago Maggiore. A dare l'annuncio è stato Bottini, replicando a Macrì del Giudice (Uniti per Stresa) che, commentando il debito fuori bilancio relativo alle spese legali per la vicenda dello scalo, aveva invitato l'amministrazione a "chidere scusa" alle due famiglie che "vennero malamente cacciate quando lo scalo fu dichiarato demaniale mentre, ancora oggi, è in affitto come se facesse parte del patrimonio comunale". "Si tratta di una vicenda passata attraverso diverse amministrazioni che c'è costata 378 , mila euro per il passaggio del demanio al comune. Per far valere le nostre ragioni abbiamo dovuto aspettare fino a ieri. Anche altre amministrazioni, prima della nostra quella guidata da Giorgio Diverio, si sono battute giustamente per difendere l'appartenenza del demanio lacuale a Stresa", ha replicato Bottini. Unanime il voto all'ordine del giorno proposto dall'assessore Albino Scarinzi in difesa dell'ufficio postale di Carciano che il comune chiede venga mantenuto aperto almeno 2 giorni la settimana. Accolta la proposta di Macrì del Giudice di un estremo tentativo davanti al Tar anche se non sotto forma di emendamento. Il consiglio s'è animato nel botta e risposta sulle interpellanze e le interrogazioni presentate dalle minoranze. A Bertolino che chiedeva cosa intendesse fare l'amministrazione per sistemare il lungolago di Stresa, quanto tempo ci volesse per sostituire con un manufatto permanente il ponte provvisorio al lido di Carciano e cosa intendesse fare per ridare decoro ai lampioni sul lungolago Bottini ha risposto che il progetto definitivo (240 mila euro) per la passeggiata è pronto e, ora che il consiglio ha dato l'ok al bilancio si procederà con i lavori. Il ponte provvisorio è stato noleggiato per 4.900 euro in attesa di completare la procedura per l'affido dell'opera. Per i lampioni sul lungolago sono in corso trattative per una soluzione definitiva. Alle rimostranze di Marcella Severino secondo la quale si potrebbero almeno verniciare i lampioni Bottini è sbottato: "Non si può verniciare quando ci sono i cavi interni da sostituire!". Scontro al calor bianco tra il vicesindaco Falciola e Macrì del Giudice sule ultime 3 interrogazioni: quella sull'isola pedonale in via Garibaldi, quella sulla mancata o ritardata concessone a Macrì degli spazi pubblici per la sua campagna elettorale, quella sull'isola Pescatori. A detta dell'interrogante il vicesindaco sarebbe stato reticente sulla ritardata pubblicazione dell'ordinanza relativa all'isola pedonale che, in realtà, ai diretti interessati sarebbe stata recapitata subito. Sulla seconda interrogazione, Falciola, non avrebbe saputo spiegare come mai la concessone di un gaxzebo al mercato del venerdì gli è stata concessa 10 giorni dopo. Non avrebbe, infine, recepito le sue segnalazioni relative ad interventi da fare all'isola Pescatori. "In tutti e 3 i casi ho interessato gli uffici che le hanno risposto, se poi secondo lei questa è maleducazione..." ha reagito Falciola.
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